spot_img
spot_img
HomeArchivioSpending review, Gutgeld: "Sta...

Spending review, Gutgeld: “Sta cambiando tutto, vedrete i risultati sul lungo termine”

Professor Gutgeld, una delle critiche che si fa alla spending review è che il governo da una parte taglia alcune spese e dall’altra ne aumenta altre, cosicché alla fine il risparmio netto è minimo o addirittura negativo, come sta avvenendo quest’anno. Cosa risponde?

«Qui c’è un equivoco da chiarire. Con la spending review interveniamo sulle spese meno efficienti realizzando una serie di risparmi. In che modo il governo voglia poi utilizzare questi risparmi, con aumenti di altre spese e/o con riduzioni di tasse, è un’altra cosa. È naturalmente una decisione politica. La revisione della spesa dispone le risorse necessarie».

 

Qualcuno però, come Roberto Perotti, sostiene che la spending dovrebbe dare risultati maggiori in termini di risparmi, in modo da permetterci una forte riduzione delle tasse. Non è giusto?

«Per quello che riguarda le tasse, il governo Renzi ha realizzato una riduzione di tasse senza precedenti. La pressione fiscale nel 2013 era 43,6%, l’anno scorso è scesa al 42,2%. Stiamo lavorando per realizzare il miglioramento di efficienza in tutte le aree, dagli acquisti ai comuni, dalla sanità all’informatica. Non mi sembra il caso di riaprire il dibattito con Perotti al quale ho già risposto punto per punto».

 

I trenta miliardi di tagli alle spese realizzati tra il 2014 e il 2017 derivano tutti dalla spending review?

«Derivano dalla spending review e più in generale dall’attività di controllo del governo sulle spese. Una parte significativa è arrivata con la crescente centralizzazione degli acquisti di beni e servizi. Oltre due miliardi sono venuti dalle Province. È stata fatta una revisione severa di tutti capitoli di spesa dei ministeri. E poi ci sono stati altri interventi come il blocco del turnover nel pubblico impiego e i limiti all’indicizzazione delle pensioni medio alte».

 

Alcuni di questi risparmi, come il blocco del turnover, non vanno tuttavia a incidere su sprechi e inefficienze, ma possono al contrario approfondire iniquità tra settori in carenza di personale e settori in esubero.

«I limiti al turnover (oggi una entrata ogni quattro uscite) in molti settori hanno spinto le amministrazioni a rendere più efficiente la loro attività. E poi non riguardano settori come la scuola e gran parte della sanità. Dove ci sono esuberi e carenze, siamo intervenuti, come nel caso della mobilità del personale dalle Province ai tribunali».

 

Come procede l’operazione “acquisti centralizzati”? Non sono pochi ancora i 7 miliardi intermediati dalla Consip sui 90 miliardi totali?

«Tra un mese sarà pronta la prima relazione dell’attività del commissario. Ma le posso dire che gli acquisti intermediati dalle centrali regionali, nelle sole categorie finora aggregate, sono saliti a 17 miliardi. Sta cambiando tutto, ma ovviamente il processo è graduale».

 

Cosa si fa per ridurre il numero delle partecipate locali?

«Diciamo subito che la riduzione del numero delle partecipate non porta molti risparmi diretti. Le partecipate cosiddette strumentali se le pagano gli enti locali soggetti ai costi standard che abbiamo introdotto per determinare le loro risorse. Per anni se n’è parlato. Noi lo abbiamo realizzato. Le partecipate che gestiscono i servizi pubblici locali vivono di tariffe. Siamo intervenuti con la creazione di ambiti territoriali ottimali e la riforma del trasporto pubblico locale per migliorare la qualità dei servizi. La sfida adesso è di realizzare queste riforme nei singoli territori».

 

Quali saranno i prossimi interventi della spending review? «Continueremo con gli acquisti di beni e servizi. E presenteremo un piano di razionalizzazione delle forze dell’ordine. Altra sfida fondamentale è la digitalizzazione, che è una leva fondamentale per migliorare l’organizzazione ed i processi della pubblica amministrazione»

Ultimi articoli

Correlati

Primarie PD: i risultati definitivi

La Commissione nazionale per il Congresso rende noti i dati definitivi sull'affluenza alle Primarie del 26 febbraio e...

PD, oggi alle 15 il passaggio di consegne Letta-Schlein

Si svolgerà oggi alle 15 nella sede del PD di Via Sant’Andrea delle Fratte 16 il passaggio di...

Buon lavoro Elly Schlein

“Il popolo democratico è vivo, c'è ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara. Ce l'abbiamo fatta,...

Roggiani, affluenza attorno al milione di votanti

​​​​​"Mancano ancora i dati di alcune regioni e di alcune città, ma possiamo dire che l'affluenza si aggirerà...

Vota per un nuovo Partito Democratico

Domenica 26 febbraio si vota per la nuova segretaria o il nuovo segretario del PD. I seggi saranno aperti...
spot_img