L’incarico di formare il nuovo governo è stato conferito dal Presidente Mattarella al ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, che ha accettato con riserva. Lo ha annunciato il segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti, al termine del colloquio tra il capo dello Stato e il premier incaricato.
“Ringrazio il presidente della Repubblica per l’incarico conferito, lo considero un alto onore e cercherò di svolgere il compito con dignità e responsabilità”. Queste le prime parole pronunciate dal premier incaricato al termine dell’incontro col Presidente della Repubblica.
Gentiloni ha espresso l’intenzione di “accompagnare e se possibile facilitare il percorso delle forze parlamentari” per definire le nuove regole elettorali.
“Il quadro ampio e articolato delle consultazioni svolte dal presidente della Repubblica sarà la base del lavoro per definire composizione e programma del nuovo governo”, ha spiegato Gentiloni, sottolinenado come “dalle consultazioni è emersa la conferma della decisione di Renzi di non accettare un reincarico in coerenza con l’impegno che aveva manifestato e questa coerenza merita rispetto e da parte di tutti”.
Nelle consultazioni, ha evidenziato Gentiloni, è stata registrata “l’indisponibilità delle maggiori forze di opposizioni a condividere un governo di responsabilità. Quindi non per scelta, ma per senso di responsabilità ci muoveremo nel quadro del governo e della maggioranza uscente”, “tenendo presente l’urgenza di riferire al presidente della Repubblica al più presto possibile”.
“Sono consapevole – ha detto il premier incaricato – dell’urgenza di dare all’Italia un governo nella pienezza dei poteri, per rassicurare i cittadini e affrontare con massimo impegno e determinazione le priorita’ internazionali, economiche, sociali, a iniziare dalla ricostruzione delle zone colpite dal terremoto”.
