“Otto milioni di euro dagli italiani? Otto milioni e mezzo. Questo metodo di finanziamento è rimesso alla volontà dei contribuenti, sono cittadini che scelgono a quale partito dare il loro due per mille delle loro imposte. Quest’anno abbiamo avuto centomila cittadini in più dell’anno scorso che hanno segnato nella loro dichiarazione dei redditi la preferenza per il Pd. Mi fa più effetto questo numero, questi centomila, che gli otto milioni e mezzo di euro, che sono più di un milione in più dell’anno precedente”.
Così il tesoriere Pd Luigi Zanda sulle cifre del Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia sui contributi ai partiti.
“Io come sapete sono favorevole al finanziamento pubblico della politica, un finanziamento pubblico misurato, regolato, non eccessivo, come c’è in molti Paesi dell’Unione europea. Credo che questo metodo del 2 per mille sia un metodo interessante – prosegue il tesoriere – e sono molto contento che il Pd abbia avuto questa performance. Un’ottima notizia non solo per il tesoriere, ma anche sul piano democratico. Non c’è nella classifica il M5S? L’elenco non l’ho visto, ma sono settori in cui ciascun partito deve fare quel che ritiene più opportuno”.