Università: Zan (PD), destra specula anche sui diritti, solidarietà a Roma Tre
“Solidarietà al rettore dell’Università Roma Tre Massimiliano Fiorucci e alle ricercatrici e ai ricercatori dell’ateneo per i continui attacchi e le minacce che stanno subendo in questi giorni non solo da Forza Nuova e dalle associazioni Pro Vita, ma anche da Fratelli d’Italia, confermando un legame strettissimo tra organizzazioni neofasciste e il partito di Giorgia Meloni. Da diversi giorni assistiamo a una vera e propria crociata contro un progetto di ricerca promosso dall’ateneo, dove alcuni minori, accompagnati e in accordo con i genitori, sono stati ascoltati per approfondire e comprendere il tema dell’identità di genere, diritto sancito dalla Corte Costituzionale, con particolare attenzione alle discriminazioni che possono aver subito. Fratelli d’Italia si è resa complice di una campagna d’odio e fake news, strillando contro la solita fantomatica ideologia gender e alludendo a imposizioni ideologiche, da parte dell’Università Roma Tre a bambini e adolescenti. Siamo alla follia: se Rampelli, vice-presidente della Camera dei Deputati in delirio di onnipotenza, pensa di ordinare agli atenei italiani su quali campi effettuare ricerche e quali no, deve riprendersi in mano la Costituzione che tutela la libertà della ricerca scientifica. La verità è che la destra di governo, pur di distrarre dai problemi materiali che attanagliano le italiane e gli italiani e a cui non è in grado di dare alcuna risposta, specula perfino sui diritti dei minori. Sono senza alcuna vergogna”.
Così in una nota Alessandro Zan, responsabile Diritti nella segreteria nazionale del PD ed europarlamentare.
Roma, 1 ottobre 2024
“Solidarietà al rettore dell’Università Roma Tre Massimiliano Fiorucci e alle ricercatrici e ai ricercatori dell’ateneo per i continui attacchi e le minacce che stanno subendo in questi giorni non solo da Forza Nuova e dalle associazioni Pro Vita, ma anche da Fratelli d’Italia, confermando un legame strettissimo tra organizzazioni neofasciste e il partito di Giorgia Meloni. Da diversi giorni assistiamo a una vera e propria crociata contro un progetto di ricerca promosso dall’ateneo, dove alcuni minori, accompagnati e in accordo con i genitori, sono stati ascoltati per approfondire e comprendere il tema dell’identità di genere, diritto sancito dalla Corte Costituzionale, con particolare attenzione alle discriminazioni che possono aver subito. Fratelli d’Italia si è resa complice di una campagna d’odio e fake news, strillando contro la solita fantomatica ideologia gender e alludendo a imposizioni ideologiche, da parte dell’Università Roma Tre a bambini e adolescenti. Siamo alla follia: se Rampelli, vice-presidente della Camera dei Deputati in delirio di onnipotenza, pensa di ordinare agli atenei italiani su quali campi effettuare ricerche e quali no, deve riprendersi in mano la Costituzione che tutela la libertà della ricerca scientifica. La verità è che la destra di governo, pur di distrarre dai problemi materiali che attanagliano le italiane e gli italiani e a cui non è in grado di dare alcuna risposta, specula perfino sui diritti dei minori. Sono senza alcuna vergogna”.
Così in una nota Alessandro Zan, responsabile Diritti nella segreteria nazionale del PD ed europarlamentare.
Roma, 1 ottobre 2024