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Lavoro, ok del Cdm alla stretta sui voucherPoletti: confermato impegno contro illegalità

Arriva la ‘stretta’ sui voucher annunciata dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Il consiglio dei Ministri ha esaminato il decreto correttivo del jobs act e ha espresso parere positivo, dando quindi l’ok in via preliminare. Il provvedimento che prevede la tracciabilità del buono lavoro, si è reso necessario per frenare il boom dei voucher, che nel primo trimestre 2016 sono cresciuti del 45,6%, arrivando a 31,5 milioni. Nel 2015 i buoni lavoro venduti erano ammontati a 115 milioni (88 milioni riscossi), il 66,1% del 2014.

 

Adesso il decreto legislativo va alle commissioni competenti delle Camere che dovranno esprimere il parere obbligatorio ma non vincolante. Quindi tornerà al Cdm che lo approverà in via definitiva. Per garantire la tracciabilità il decreto prevede che il committente, imprenditore o professionista, almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione del lavoratore, debba comunicare tramite sms o messaggio di posta elettronica alla sede territoriale dell’Ispettorato del lavoro, il nome e i dati anagrafici del lavoratore (o il codice fiscale), nonché il luogo e la durata della prestazione. Unica eccezione è quella che riguarda gli imprenditori agricoli, tenuti sempre a comunicare prima la prestazione alla sede territoriale dell’ispettorato, ma con entro un arco temporale di 7 giorni.

 

“La misura che consente una piena tracciabilità dei voucher conferma il nostro impegno a combattere ogni forma di illegalità e di precarietà nel mercato del lavoro e a colpire tutti i comportamenti che sfruttano il lavoro ed alterano una corretta concorrenza tra le imprese”. Così il Ministro del lavoro, Giuliano Poletti commenta l’introduzione della norma che introduce l’obbligo, per i committenti, imprenditori non agricoli o professionisti, che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio, di comunicare almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione di lavoro accessorio, i dati anagrafici del lavoratore, il luogo e la durata della prestazione. “Alla misura approvata oggi – precisa- affiancheremo un aumento dei controlli specifici. Come per le altre norme del Jobs act monitoreremo i risultati di questo intervento per capire se è sufficiente a riportare l’uso dei voucher ad un livello ragionevole o se saranno necessari ulteriori misure. Noi vogliamo determinare le condizioni perché si sviluppino e crescano le imprese regolari ed il buon lavoro”.

 

Il comunicato stampa di Palazzo Chigi

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