Via libera all’unanimità con 438 voti favorevoli della Camera alla proposta di legge per il sostegno e la valorizzazione dei Comuni fino a cinquemila abitanti e per il recupero e la riqualificazione dei centri urbani. Il provvedimento, che nasce da un testo presentato dal presidente della commissione Ambiente e Ll.Pp., Ermete Realacci.
La Camera vota a unanimità legge #PiccoliComuni a mia prima firma,una bella giornata per chi vuole bene all’Italia https://t.co/BqROMmCZfN pic.twitter.com/U2lBPo4La5
— Ermete Realacci (@erealacci) 28 settembre 2016
Il testo prevede l’istituzione di un Fondo per lo sviluppo piccoli Comuni, con investimenti per ambiente, beni culturali, rischio idrogeologico, riqualificazione dei centri storici e messa in sicurezza di edifici pubblici, insediamento di attività produttive. Vengono stanziati 100 milioni di euro dal 2017 al 2023, con una dotazione di 10 milioni il primo anno e di 15 milioni negli anni successivi. Per il loro utilizzo è previsto un Piano nazionale sulla riqualificazione dei piccoli Comuni, con un elenco di interventi prioritari. La priorità andrà, fra l’altro, alla manutenzione del territorio, la messa in sicurezza e la riqualificazione delle infrastrutture e degli edifici pubblici, l’efficienza energetica delle fonti rinnovabili, il recupero dei centri storici e dei beni culturali, storici, e artistici.
“Poco fa è stata approvata all’unanimità per la quarta volta la proposta di legge Realacci per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni. La norma è stata fortemente sostenuta da tutto il Partito Democratico e ciò è dimostrato dal gran lavoro nelle commissioni dei colleghi Borghi, Misiani e Iannuzzi”. Commenta così Chiara Braga, deputata e responsabile Ambiente del Partito Democratico, l’approvazione alla Camera dei Deputati della proposta di Legge sui piccoli comuni.
“E’ la quarta legislatura -prosegue Chiara Braga – che questa proposta di legge passa alla Camera ma poi non sopravvive al “collo di bottiglia” del Senato. Una buona legge che cerca di far fronte a questioni concrete che interessano il nostro Paese: lo spopolamento, l’invecchiamento, l’indebolimento dei servizi pubblici e la “vitale” connessione alla rete internet veloce nelle aree meno popolate. Questa parte d’Italia, fatta di tante piccole comunità di cui anche la Lombardia pullula, presenta grandi opportunità per il futuro, come l’economia circolare, il turismo culturale, l’agroalimentare, l'”economia dei cammini” come ha confermato anche il Ministro Franceschini proclamando il 2017 l'”Anno nazionale dei Cammini. Mi auguro che venga presto licenziata definitivamente da Palazzo Madama”.
Approvata alla Camera la legge sui #Piccolicomuni, per dare più forza ai nostri territori. Le novità: https://t.co/BwY2J1oBnA pic.twitter.com/PyGuurVvq0
— Deputati PD (@Deputatipd) 28 settembre 2016
#piccolicomuni, grande patrimonio per l’Italia. Dopo 15 anni e’ #lavoltabuona. Ora al Senato! pic.twitter.com/TSI9nbCoqD
— Stefania Covello (@CovelloStefania) September 28, 2016