fbpx
spot_img
spot_img
HomeArchivioRoma, verifica atti Marra?...

Roma, verifica atti Marra? Scelta ridicola solo per paura

“Il sindaco Raggi ora chiede una verifica sugli atti dell’uomo di sua esclusiva fiducia, Raffaele Marra.

Una mossa disperata che non cancellerà, nè coprirà mai, l’assoluta responsabilità della Raggi e di Di Maio, peraltro scomparso da qualche giorno, in questa vicenda. Oltretutto, emerge un conflitto di interessi familistico incredibile”.

Lo afferma Andrea Romano, deputato del PD. “Una situazione assurda creata all’insegna della più totale opacità proprio dalla Raggi e da Di Maio che a più riprese si sono coperti le spalle e hanno coperto certi personaggi – aggiunge -. Capiremo meglio dalle indagini se, tra le tante cose, abbiamo a che fare anche con una nuova ‘parentopoli’ questa volta in miniatura, quella dei fratelli Marra. Certo, più che il Raggi Ter questo è sempre più un Alemanno bis”.

“E’ notizia di stamattina che il sindaco di Roma Virginia Raggi ha chiesto un controllo degli atti firmati da Raffaele Marra. Peccato che la verifica sara’ ‘interna’ e allora viene da pensare che non sarà così imparziale come ci si aspetterebbe. Ma davvero Virginia Raggi pensa di cavarsela così?

I cittadini romani che l’hanno eletta a giugno non meritavano tutto questo: omissioni, faide interne, promozioni a pioggia nella famiglia di Marra, dimissioni di mezza giunta e soprattutto nomine illecite. La verita’ e’ che dopo sei mesi non c’e’ ancora un capo di gabinetto e la citta’ e’ allo sbando. Trasparenza e onesta’ sono un vago ricordo: ormai restano solo le cronache quotidiane e il solito assordante e imbarazzante silenzio di Di Maio”. Lo afferma la senatrice Giuseppina Maturani, vicepresidente del Gruppo PD al Senato.

“La rediviva sindaca di Roma Virginia Raggi chiede la verifica degli atti firmati da Raffaele Marra, meglio tardi che mai, verrebbe da dire, ma chi la farà? Il fratello dirigente promosso da Marra? O la sorella funzionaria? Magari la stessa Raggi che tanto ha difeso l’ex vice capo di Gabinetto poi messo a capo del Personale permettendogli di utilizzare il suo ruolo per ‘affari’ di famiglia?”.

E’ quanto scrive il senatore del Partito democratico Stefano Esposito. “L’unica certezza, il dato incontestabile, – aggiunge – e’ che da sei mesi in Campidoglio si litiga su incarichi e poltrone, emergono illeciti e sospetti inquietanti e si commettono irregolarità ed errori amministrativi da dilettanti allo sbaraglio, quando non si tratta di malafede come nel caso di Marra e Muraro. E la città, senza guida, continua la sua triste agonia”.

Ultimi articoli

Correlati

Primarie PD: i risultati definitivi

La Commissione nazionale per il Congresso rende noti i dati definitivi sull'affluenza alle Primarie del 26 febbraio e...

PD, oggi alle 15 il passaggio di consegne Letta-Schlein

Si svolgerà oggi alle 15 nella sede del PD di Via Sant’Andrea delle Fratte 16 il passaggio di...

Buon lavoro Elly Schlein

“Il popolo democratico è vivo, c'è ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara. Ce l'abbiamo fatta,...

Roggiani, affluenza attorno al milione di votanti

​​​​​"Mancano ancora i dati di alcune regioni e di alcune città, ma possiamo dire che l'affluenza si aggirerà...

Vota per un nuovo Partito Democratico

Domenica 26 febbraio si vota per la nuova segretaria o il nuovo segretario del PD. I seggi saranno aperti...