“Oggi commemoriamo l’eccidio delle Fosse Ardeatine, 335 tra civili e militari italiani furono trucidati il 24 marzo del 1944 dai nazifascisti durante l’occupazione della Capitale. Il ricordo di quella strage, dei dolori causati e dei crimini perpetrati dal nazifascismo non sono solo memoria, ma sono Storia, verità accertate, incontrovertibili testimonianze di anni terribili in cui hanno dominato xenofobia, intolleranza, razzismo, dittatura, disumanità.
Abbiamo il dovere di preservare e tramandare tali verità, di generazione in generazione, in difesa dei valori di democrazia e libertà conquistate grazie alla lotta di chi ha combattuto quella barbarie, soprattutto di fronte al tentativo di rimuovere o alterare verità acclarate, di rigettare l’importanza dei valori democratici e di conquiste che hanno garantito la libertà.
Siamo al Mausoleo delle Fosse Ardeatine insieme al Presidente del VIII Municipio Amedeo Ciaccheri, al Presidente nazionale dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo e al Presidente dell’Anfim Francesco Albertelli, anche a nome di tante e tanti che non hanno potuto esserci fisicamente”.