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Vaccini, Bonaccini: non si può morire per malattie debellate da decenni

Per poter frequentare gli asili nido dell’Emilia-Romagna d’ora in poi i bambini dovranno essere vaccinati. Lo stabilisce una legge regionale, che fa da apripista per altre Regioni d’Italia, come la Toscana ad esempio che sta già lavorando ad una simile proposta. La Giunta vede approvato dall’Assemblea legislativa il suo progetto di legge di riforma dei servizi educativi per la prima infanzia, che ridisegna i servizi 0-3 anni, ma soprattutto introduce l’obbligo di somministrare ai minori l’antipolio, l’antidifterica, l’antitetanica e l’antiepatite B.

L’articolo della legge in questione è stato votato da Pd, Sel, Fdi, Fi, con il voto contrario del M5s e l’astensione della Lega Nord.

 

“Certo bisognerà vaccinare i propri figli se li si vorrà iscrivere all’asilo. Il diritto alla salute è inalienabile e viene prima di ogni cosa”, ha ribadito il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, a Sky tg24, sulla decisione di rendere obbligatoria la vaccinazione per l’iscrizione dei bambini agli asili nido e che ha ricevuto il plauso del premier Matteo Renzi.

 


“Abbiamo preso questa decisione “perché per la prima volta siamo scesi sotto la soglia del 95% della copertura vaccinale. L’Organizzazione mondiale della Sanità dice che questa è la soglia sotto la quale c’è rischio e pericolo. Noi vogliamo che il diritto alla salute sia tutelato per tutti, a partire dai più deboli”. Dopo aver ricordato alcuni casi avvenuti in altri stati europei, Bonaccini sottolinea: “Stiamo rischiando, nel cuore della civiltà, che si possa tornare ad ammalarsi e morire a causa di malattie debellate da decenni”.

 

Conferma lo sconcerto davanti al voto contrario del M5S: “Mi appare surreale il loro voto contrario, ma ormai non ci si sorprende più di niente”. E sottolinea che anche “nel voto in consiglio, chi si è astenuto delle opposizioni è perché non è al governo ma ha riconosciuto la validità della nostra decisione”.

 

“Se tanto mi da tanto non rimarremo l’unica regione e sull’ipotesi di una legge nazionale, conclude Bonaccini: “Penso che ci si potrebbe arrivare, ma non voglio insegnare nulla ad altri”. Certo “se altre regioni ci seguiranno sarà più facile arrivare a un obiettivo nazionale”.

***

Sulla pagina Facebook Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, annuncia che proporrà in Consiglio Regionale la legge sull’obbligo di vaccinazione:

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