“È davvero singolare che fonti del Governo imputino all’ADI, l’associazione dei dottorandi in Italia, la responsabilità di ostacolare il superamento della precarietà della ricerca, solo perché l’associazione ha chiesto di verificare la congruità del DDL Bernini sulla riforma del pre-ruolo universitario con gli impegni che il governo italiano aveva assunto con la Commissione europea in sede di approvazione del PNRR.
Che i dottorandi italiani siano a favore dell’aggravamento della precarietà e che invece il Governo attuale sia per il suo superamento è una ricostruzione che segnala un livello di fantasia e creatività a cui nessuno onestamente pensava si potesse arrivare. Se il Governo decide di uscire dal solito vittimismo e di riconnettersi con la realtà almeno su questo tema, apra a una discussione vera sulla riforma del pre-ruolo e, soprattutto, riconosca e si predisponga ad affrontare i gravi problemi creati dal taglio alle risorse agli atenei”.
Lo dichiara Alfredo D’Attorre, responsabile Università e Ricerca nella Segreteria nazionale del Pd.
Roma, 4 febbraio 2025