Università, D’Attorre (Pd): condanna per violenze, ma nessuna militarizzazione atenei come vuole destra
“Oggi il Pd ha organizzato una giornata di discussione su due temi cruciali per il nostro sistema universitario, il sostegno al diritto allo studio e la necessità di un rigorosa regolamentazione degli atenei telematici. È essenziale rimettere al centro del dibattito pubblico le questioni vere da cui dipende la capacità del nostro sistema universitario di contrastare le disuguaglianze e sostenere la crescita civile ed economica del Paese. Lo è ancora di più di fronte a partiti di destra che parlano di Università solo per favorire interessi economici privati o per restringere gli spazi di libera discussione e critica. Al riguardo, va ribadita la ferma condanna di ogni ricorso a pratiche di violenza e intolleranza, ma va detto anche che c’è un pezzo di destra che sembra voler puntare sulla militarizzazione degli atenei per radicalizzare un clima di scontro e fare indirettamente il gioco di un ristretta minoranza di facinorosi. C’è invece una larghissima maggioranza di studenti, ricercatori e docenti che vogliono far sentire la loro voce per rilanciare il ruolo dell’Università come fattore di pace e di cooperazione tra i popoli, rifiutando con decisione l’arruolamento della ricerca scientifica in una logica di economia di guerra o di scontro fra civiltà.”
Così in una nota Alfredo D’Attorre, responsabile Università nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 18 aprile 2024
“Oggi il Pd ha organizzato una giornata di discussione su due temi cruciali per il nostro sistema universitario, il sostegno al diritto allo studio e la necessità di un rigorosa regolamentazione degli atenei telematici. È essenziale rimettere al centro del dibattito pubblico le questioni vere da cui dipende la capacità del nostro sistema universitario di contrastare le disuguaglianze e sostenere la crescita civile ed economica del Paese. Lo è ancora di più di fronte a partiti di destra che parlano di Università solo per favorire interessi economici privati o per restringere gli spazi di libera discussione e critica. Al riguardo, va ribadita la ferma condanna di ogni ricorso a pratiche di violenza e intolleranza, ma va detto anche che c’è un pezzo di destra che sembra voler puntare sulla militarizzazione degli atenei per radicalizzare un clima di scontro e fare indirettamente il gioco di un ristretta minoranza di facinorosi. C’è invece una larghissima maggioranza di studenti, ricercatori e docenti che vogliono far sentire la loro voce per rilanciare il ruolo dell’Università come fattore di pace e di cooperazione tra i popoli, rifiutando con decisione l’arruolamento della ricerca scientifica in una logica di economia di guerra o di scontro fra civiltà.”
Così in una nota Alfredo D’Attorre, responsabile Università nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 18 aprile 2024