La Cga di Mestre in recente rapporto ha evidenziato come il numero delle denunce dei commercianti per furto è pari a 1 ogni 5 minuti e che in percentuale gli ultimi 10 anni c’è stato un aumento del 175%.
Per il ministro Alfano i dati parlano chiaro. “La curva dell’andamento della delittuosità è andata calando nel periodo tra il 2008 e il 2011, cresciuta tra il 2011 e il 2013 e di nuovo diminuita dal 2014 ad oggi. Il 2016 sta registrando i dati migliori degli ultimi anni. Questi dati non sono frutto della casualità ma del lavoro che abbiamo fatto e perché abbiamo investito parecchio nella sicurezza. Io voglio portare nel Consiglio dei ministri un provvedimento sulla sicurezza urbana. Non esiste un diritto di cittadinanza senza la sicurezza urbana e per questo vorrei garantire più potere ai questori, ai prefetti e ai sindaci per una sicurezza tailor-made, una sicurezza sartoriale. Dopo gli anni del blocco del turnover ora è stato ripristinato il numero di assunzioni con il numero dei pensionamenti, investiti 150mln a significare che la sicurezza è una priorità dell’attività del governo.
Per Garofali “è importante far notare come le forze dell’ordine ora sono vicine al popolo terremotato e sono in prima fila nei soccorsi e negli aiuti. Oggi si è affermato il valore che anche l’esercito nelle strade può dare un segnale di sicurezza ai cittadini e non solo per eventi straordinari come il Giubileo. È altrettanto importante far notare come oggi si stia lavorando parecchio anche nella cyber-sicurezza.
Furti e migrazione
“Nelle periferie e nei tessuti urbani più disagiati – ha detto Garofali – c’è una difficoltà oggettiva e la percezione che i migranti sono elementi malavitosi. Il problema è molto importante perché intercetta il tema della sicurezza con quello dell’integrazione. Ma questo non è un fenomeno solo italiano ma mondiale e per risolverlo serve una risposta mondiale. L’azione del singolo stato non basta. Servono politiche innovative, addirittura potrei dire creative, per dare soluzioni nuove ed efficaci”.