“A Milano all’Assemblea del PD Matteo Renzi ha dato le priorità per il calendario parlamentare. Il DDL unioni civili entro il 15 ottobre sarà approvato in Senato, poi subito passerà alla Camera per l’approvazione finale senza modifiche. Qualcuno canterà vittoria per lo slittamento a settembre: io dico grazie a Matteo Renzi che ha scelto di mettere in sicurezza la legge, affrontando la discussione in Aula con la relatrice, riconoscendo quindi il mio lavoro ma anche dandomi l’ulteriore responsabilità di vigilare affinché i contenuti fondanti del testo restino integri. Quindi vado avanti in Commissione, con i colleghi senatori, affrontando e sconfiggendo l’ostruzionismo e proseguendo il mio lavoro di ascolto e confronto in giro per l’Italia”.
Così Monica Cirinnà, senatrice del PD prima firmataria del ddl sulle unioni civili.
Micaela Campana, responsabile Diritti del PD ha dichiarato: “Sono i valori e i desideri del nostro popolo a segnare il nostro passo, cosi il segretario e premier Matteo Renzi ha annunciato che entro l’anno avremo la legge sulle unioni civili, senza ulteriori navette. Chi pensava di trascinare le unioni civili nel pantano dell’ostruzionismo ha sbagliato. Il Pd non arretra di un centimetro. L’Italia si appresta ad uscire da trent’anni di oscurantismi che ci hanno resi ultimi in Europa e hanno negato dignità a migliaia di coppie. E’ tempo di happy days per l’Italia dei diritti”.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Ivan Scalfarotto dopo il discorso del segretario Renzi ha annunciato in un tweet di sospendere il digiuno iniziato per accelerare l’iter del ddl.
Io mi fido di @matteorenzi. Sospendo il mio #digiuno. — Ivan Scalfarotto (@ivanscalfarotto) 18 Luglio 2015