“Durante la discussione generale del testo sulle unioni civili ho ascoltato con interesse tutti gli interventi, ma come ho ribadito oggi il testo che discutiamo è dentro il perimetro costituzionale. Le unioni civili non sono un simil matrimonio ma istituto giuridico distinto in cui però il trattamento delle coppie omosessuali non può essere discriminato. Per questo ci sono diritti omogenei a quelli dei coniugi e diritti differenti come quelli che riguardano la filiazione e elementi innovativi dell’ordinamento come quelli in tema di cognome”. Lo ha dichiarato Micaela Campana relatrice della proposta di legge sulle unioni civili e responsabile Welfare e diritti della segreteria nazionale del PD.
“Per quanto riguarda i bambini presenti nelle famiglie arcobaleno sappiamo che oggi c’è una giurisprudenza consolidata che tutela questi minori attraverso l’adozione speciale . – Continua la relatrice – Nelle ultime ore stiamo assistendo al dibattito sulla parte che riguarda le convivenze di fatto. La legge riporta ad un quadro normativo nazionale molta della giurisprudenza già esistente in tema di diritti e doveri dei conviventi con lo scopo di dare maggiori tutele, con la ratio di tutelare la’ dove sia accertata la presenta di un partner debole. Non si crea nessun diritto automatico agli alimenti, ma sarà sempre un giudice a valutare il se e quanto in base alla durata del rapporto di convivenza. Valutiamo con attenzione ogni osservazioni, ma come Pd riteniamo non accettabile ulteriori perdite di tempo a carattere ostruzionistico. La proposta di legge votata al Senato è un buon testo e noi non sprecheremo ulteriore tempo, perchè ci sono italiani che attendono da trent’anni”.