“Le dichiarazioni del grillino Luigi Di Maio, che voterebbe per l’uscita dall’euro, sono allarmanti e sono già oggi un costo che dovrà essere pagato dagli italiani. Dopo aver tentato di accreditarsi presso i poteri forti a Cernobbio e dopo essersi inchinato ai big della finanza negli incontri a porte chiuse, Di Maio fa il furbo e rilancia l’uscita dall’euro che ha censurato nei mesi scorsi.
La linea dei 5Stelle oggi è che il referendum sull’euro è l’estrema ratio, solo un’arma negoziale con Bruxelles, ma così Di Maio più che candidarsi a Palazzo Chigi si candida a essere l’ultimo apprendista stregone del populismo europeo, come i tanti che pensavano di poter cavalcare i sentimenti antieuropei per poi esserne travolti e distruggere il proprio Paese. Di Maio faccia una telefonata a David Cameron prima di fare certe sparate. Già oggi le sue dichiarazioni hanno un costo sugli interessi sul debito.
Se i grillini dovessero vincere le elezioni l’economia italiana sarebbe travolta dalla sfiducia dei mercati internazionali prima ancora che Di Maio possa aprire bocca e tentare di precisare che il referendum per l’uscita dall’euro era solo l’estrema ratio. La verità è che Di Maio è una garanzia: farà uscire l’euro dalle tasche degli italiani nel senso che con il ritorno alla lira saremo più deboli e più poveri”. Lo ha dichiarato la capodelegazione per gli eurodeputati Pd, Patrizia Toia.