“Oggi Salvini incontra l’europarassita Orban per fargli l’ennesimo favore a spese degli italiani. Il premier ungherese da anni manda avanti il Paese grazie ai fondi europei di cui preleva quasi 5 miliardi all’anno, ma in cambio rifiuta qualsiasi solidarietà all’Italia sull’immigrazione. Infatti l’Ungheria non si è presa neanche un solo richiedente asilo, di quelli nei centri italiani, nonostante avesse firmato l’accordo sui ricollocamenti”: è quantoha dichiarato la capo delegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia.
“Salvini che forse ha dimenticato che il suo slogan non era “prima gli ungheresi” -ha aggiunto Toia– continua a considerarlo un modello e da eurodeputato ha anche votato contro la riforma del regolamento di Dublino che prevedeva dei ricollocamenti obbligatori. Di Maio finge di prendere le distanze da Orban ma anche i 5Stelle gli hanno fatto un favore affossando la riforma del regolamento di Dublino e in quanto a compagnie europee con Farage non possono certo fare gli snob.
Oggi che finalmente la Commissione ha presentato una bozza di bilancio settennale dell’Ue che, oltre a dare più fondi per l’immigrazione e per la ricerca, condiziona i fondi europei al rispetto dello stato di diritto, Salvini e Di Maio si apprestano a correre in soccorso di Orban opponendosi al bilancio europeo. Per i nostri vicepremier meglio un ricercatore italiano disoccupato in più che rischiare di togliere i fondi europei all’europarassita Orban”.