Ue, Ruotolo (Pd): con voto di oggi non c’è più la maggioranza di governo
“Mi sembra il caso di sottolineare un dato politico significativo: il centrodestra italiano si è presentato a Strasburgo spaccato in tre. Forza Italia ha votato a favore, la Lega contro e Fratelli d’Italia si sono astenuti. Dove sta il problema? Ancora una volta, è nel governo italiano, incapace di presentarsi in Europa con una linea chiara e unitaria. La verità è che non c’è più la maggioranza di governo. Noi abbiamo detto sì alla difesa comune europea e no alla corsa al riarmo dei 27 Stati membri. Il voto che abbiamo espresso oggi a Strasburgo come delegazione è un voto importante, perché abbiamo ribadito con forza la nostra posizione contraria all’aumento indiscriminato delle spese militari nazionali. Abbiamo votato contro l’emendamento sul riarmo e abbiamo sostenuto l’emendamento di condanna della decisione di alcuni Stati di uscire dal Trattato di Ottawa, che vieta l’uso di mine antiuomo e bombe a grappolo. Il piano della Presidente von der Leyen non ci piace. E’ vero che viene data libertà a ogni Stato di attingere ai fondi di coesione, ma così facendo si finisce solo per fare un favore al presidente Trump, che oggi impone dazi all’Europa.”
Così in una nota Sandro Ruotolo, componente della segreteria nazionale ed europarlamentare del Pd.
Roma, 2 aprile 2025
“Mi sembra il caso di sottolineare un dato politico significativo: il centrodestra italiano si è presentato a Strasburgo spaccato in tre. Forza Italia ha votato a favore, la Lega contro e Fratelli d’Italia si sono astenuti. Dove sta il problema? Ancora una volta, è nel governo italiano, incapace di presentarsi in Europa con una linea chiara e unitaria. La verità è che non c’è più la maggioranza di governo. Noi abbiamo detto sì alla difesa comune europea e no alla corsa al riarmo dei 27 Stati membri. Il voto che abbiamo espresso oggi a Strasburgo come delegazione è un voto importante, perché abbiamo ribadito con forza la nostra posizione contraria all’aumento indiscriminato delle spese militari nazionali. Abbiamo votato contro l’emendamento sul riarmo e abbiamo sostenuto l’emendamento di condanna della decisione di alcuni Stati di uscire dal Trattato di Ottawa, che vieta l’uso di mine antiuomo e bombe a grappolo. Il piano della Presidente von der Leyen non ci piace. E’ vero che viene data libertà a ogni Stato di attingere ai fondi di coesione, ma così facendo si finisce solo per fare un favore al presidente Trump, che oggi impone dazi all’Europa.”
Così in una nota Sandro Ruotolo, componente della segreteria nazionale ed europarlamentare del Pd.
Roma, 2 aprile 2025