“Quasi due milioni di persone hanno già lasciato l’Ucraina e una buona parte arriveranno in Italia. Siamo di fronte a un’emergenza umanitaria drammatica, che va gestita con il massimo di efficienza, tempestività e capillarità, ben conoscendo la generosità del popolo italiano. Risulta allo scopo decisivo il lavoro che sta svolgendo il dipartimento di Protezione Civile in coordinamento con le Regioni, il ministero dell’Interno, i Comuni e le reti locali di solidarietà. Tuttavia il possibile arrivo in Italia di decine di migliaia di persone in pochi giorni suggerisce di considerare anche – in aggiunta e a complemento dei modelli tradizionali – la stipula di convenzioni direttamente con le reti associative nazionali del terzo settore, che possono contare su diffuse e preziose articolazioni territoriali in tutto il Paese”.
E’ quanto dichiara Stefano Lepri, responsabile Pd per il Terzo settore.
“Si tratta -prosegue Lepri- delle più importanti organizzazioni nazionali, riconosciute dal Ministero del Lavoro o che fanno parte del Consiglio nazionale del Terzo settore e che vantano solida reputazione ed affidabilità. Le attività di accoglienza verrebbero inserite in ogni caso – subito o in tempi successivi – entro le fondamentali reti locali coordinate dai Comuni”.