“Abbiamo bisogno di una nuova politica sulla casa e sull’abitare a tutti i livelli: non possiamo lasciare il tema sulle spalle delle singole persone. In questo quadro c’è da affrontare la questione degli affitti brevi” perché “vanno tutelate di più le città d’arte ma non solo”. Pierfrancesco Majorino, responsabile nazionale delle politiche per la casa dei Partito democratico e consigliere regionale del Pd in Lombardia, lo spiega prendendo parte al convegno ‘Verso il G7 del turismo’, promosso a Firenze dall’europarlamentare Dario Nardella.
“Va dato più potere ai Comuni per intervenire direttamente rispetto alle diverse storie e peculiarità dei luoghi, in relazione a come limitare un’offerta che in questi anni è sfuggita dal controllo”. In sostanza “dobbiamo controllare in maniera più adeguata un fenomeno che non può non avere regole”. Questo, precisa, “non vuol dire fare la guerra agli affitti brevi, ma mettere ordine. Non possiamo, infatti, lasciare esplodere il fenomeno senza maggiore trasparenza e senza interventi, riguardanti anche la questione fiscale”. Proprio su questo aspetto “non possiamo mettere sullo stesso piano il singolo proprietario di un appartamento con la grande società che compra un palazzo e cambia completamente i connotati di una città e che, dal punto di vista anche solo fiscale, non viene trattata per il fenomeno imprenditoriale che è”.