Sintesi dell’intervista di Claudia Marin su Quotidiano Nazionale
“Il principale ostacolo al price cap per il gas in questi mesi sono state le posiziono di Olanda e anche Germania, che temeva ritorsioni da parte della Russia e interruzioni delle forniture, ma la Russia ha comunque utilizzato l’arma delle interruzioni. Sono quindi abbastanza fiduciosa che, alla luce delle dinamiche delle ultime settimane e dell’incessante lavoro di mediazione del nostro governo, la Germania possa cambiare idea e mi pare che ci siano segnali che vanno in questa direzione. In tal caso credo che il tetto europeo non sarebbe più così irrealistico né lontano”, inizia così Irene Tinagli, vicesegretaria del PD la sua intervista al Quotidiano Nazionale, e aggiunge: “Il Pd chiede un tetto al prezzo del gas a livello europeo, mentre a livello nazionale propone una cosa molto diversa: un prezzo calmierato per l’energia proveniente da fonti nazionali come le rinnovabili che hanno ancora costi di produzione molto bassi”.
“E’ ipocrita che quei partiti politici che, appena un mese fa hanno fatto cadere Draghi oggi dovrebbero chiedere scusa agli italiani, e non chiedere di dare pieni poteri a Draghi o intimargli di sbrogliare tutto in pochi giorni dopo averlo sfiduciato. IlPartito democraticochiede al governo di continuare a sostenere famiglie e imprese, valutando anche ulteriori misure, ma dà la massima fiducia a Draghi, convinti che saprà trovare un giusto equilibrio”.
Tinagli chiude con proposte concrete da mettere in atto nell’immediato: “Il Pd propone cinque azioni: primo, un tetto europeo al prezzo del gas; secondo, per 12 mesi, un regime di prezzi amministrati per l’energia elettrica con il disaccoppiamento tra fonti fossili e rinnovabili; terzo, il raddoppio del credito d’imposta per gli extra-costi energetici delle imprese; quarto, un nuovo contratto “bolletta luce sociale” per microimprese e famiglie con redditi medi e bassi; quinto, un grande piano per le rinnovabili e il risparmio energetico”.
Intervista integrale su Quotidiano Nazionale