“Nella lotta al terrorismo pesa la mancanza di una strategia globale e l’inadeguatezza di quell’indispensabile coordinamento tra le intelligence dei diversi Paesi”: lo afferma in un’intervista a l’Unità il Sindaco di Torino, Piero Fassino.
“Lo si è visto – aggiunge – in queste drammatiche settimane segnate dagli attentati di Bruxelles: buchi evidenti nei controlli, insignificante comunicazione trai servizi di intelligence dei diversi Paesi. Emerge così un problema di fondo: gli Stati europei sono pronti a mettere insieme le convenienze (l’euro, il mercato unico, la libera circolazione) ma non i rischi. Politica estera, difesa comune, sicurezza interna, immigrazione, continuano ad essere gestiti privilegiando le politiche nazionali rispetto a politiche europee. E questo rende evidente che la debolezza dell’Europa è l’insufficiente sovranità delle sue istituzioni”.
“O gli Stati nazionali – continua Fassino – si convincono a trasferire una quota della loro sovranità nazionale a vantaggio di una comune sovranità europea, o l’Europa sarà sempre esposta ad una strutturale fragilità. Vale nella lotta al terrorismo, nella gestione dei flussi migratori, come nella politica economica, dove a euro e mercato non corrisponde una politica economica e finanziaria europea”.