“Nel decreto che faremo tra il 2 e il 3 ottobre partiremo proprio dall’esperienza dell’Expo e dalla funzione dell’Anac” perché “la ricostruzione avrà risultati positivi solo se ci garantiremo che venga fatta tutta nella legalità. L’Autorità anticorruzione non solo non è burocrazia: è una risorsa fondamentale”. E’ la via indicata al Corriere della Sera dal Commissario del governo per la ricostruzione del post terremoto, Vasco Errani.
“In Emilia -ricorda- introducemmo per la prima volta la white list delle imprese, che faremo anche qui. Certo il tema è sempre presente. Qui, sul sisma del 24 agosto, il rapporto con l’Anac è ancora rafforzato”.
“Saremo rigorosi. Mi impegno a costruire coi sindaci e il territorio politiche trasparenti che pongano la legalità al centro del sistema” assicura Errani. A un mese esatto dal sisma, il mantra del governo è “com’erano, dov’erano” e “noi vogliamo ricostruire l’identità dei borghi e dei comuni, ovviamente confrontandoci con la gente. Ma perché la gente resti, e torni, dobbiamo dare sostegno all’economia, alle imprese” evidenzia Errani.