“E’ in corso la procedura per la definizione dei danni. Entro il 16 novembre presenteremo il dossier in Europa per attivare il fondo dell’Unione europea per le emergenze. In linea di massima, dai dati a disposizione, parliamo di circa 4 miliardi e oltre di danni intesi nel complesso di beni culturali, edifici pubblici, aziende ed edilizia privata”.
Lo dice il Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso, Vasco Errani, durante l’audizione in commissione Ambiente alla Camera sulle politiche di prevenzione antisismica e sui modelli di ricostruzione a seguito di eventi sismici.
“#Errani @Montecitorio dimostra che #ricostruzione parte con piede giusto”@bragachiara #inclusionecomunità #sicurezza #antisismica #legalità pic.twitter.com/Ol9DZvKg4H
— AmbientePD (@ambiente_pd) October 5, 2016
La #Ricostruzione parte col piede giusto con le comunità al centro: #sicurezza #qualità #trasparenza #territori https://t.co/dnP43u88NE pic.twitter.com/1tj2p3D0rB
— Ermete Realacci (@erealacci) October 5, 2016
“Tutti i danni saranno interamente risarciti e sarà ricostruito l’intero sistema edilizio di quel territorio, seconde case incluse.
Il decreto è pronto – ha sottolineato Errani – e la prossima settimana sarà approvato. La scelta di fondo del governo è assicurare tutte le risorse necessarie per la ricostruzione”.
E proprio su questo fronte, il commissario ha garantito che “tutti i danni saranno interamente risarciti nelle aree individuate dal governo d’intesa con il commissario e le regioni.
Ovviamente – ha aggiunto – tutti questi danni devono essere accertati tramite le schede Aedes: risarciremo tutto ma con puntuale verifica del danno correlato al terremoto del 24 agosto”.
Quanto alle seconde case, il governo ha optato per una “scelta radicale: ricostruiremo – ha spiegato Errani – l’intero sistema edilizio. Se decidessimo di non finanziare quelle realtà , non potremmo parlare di ricostruzione”.
Errani infine ha precisato che “saranno pienamente risarciti i danni anche per le imprese”.