“Non si è fermato proprio nulla, andiamo avanti tutti i giorni, nonostante quelle terribili cinque scosse, nonostante la neve”. Così il commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, in una intervista a la Repubblica.
“Siamo qui – aggiunge – per ridare sicurezza in primis alle persone, e aver avuto una sola vittima l’altro giorno ha significato che, pur nella disgrazia dell’evento, la macchina organizzativa ha funzionato. Cioè ha impedito che altri rimanessero sotto le macerie provocate dal sisma”.
Quanto alle critiche di che indica nel passaggio da un governo all’altro un rallentamento del lavoro Errani precisa: “E’ la neve che sta rallentando il nostro lavoro, perché ci si è messa anche quella, non un governo o l’altro. Tant’è che stiamo ultimando l’ordinanza governativa in aiuto alle imprese colpite e stanziando 70 milioni per la ricostruzione delle scuole”.
Tra i problemi più grave da risolvere, Errani indica: “Riaprire le strade chiuse dalla neve, assicurare la circolazione e i rifornimenti. Per i civili e per i lavori di ricostruzione. Qui mi dicono che una nevicata del genere non si vedeva da decenni, ma purtroppo davanti all’accanimento atmosferico non possiamo farci nulla, se non darci da fare e non lasciarci scoraggiare”.
Quanto alla macchina della Protezione civile Errani spiega: “Sinceramente io non posso che ringraziare tutti, lavorano in condizioni estreme, non era facile nemmeno prima, ma ora con le ultime scosse, la neve, il gelo lo è ancora di più”.