Più lavoro e più stabile
“L’importanza dei dati diffusi dall’Inps è sintetizzata da una cifra: 706mila. È il numero dei nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato in più rispetto alle cessazioni, aggiornato a tutto luglio. Nei primi sette mesi dello scorso anno, erano 470mila. Un balzo in avanti del 50%, che dimostra come non solo aumenta l’occupazione ma anche la qualità dei posti di lavoro”.
È il commento di Filippo Taddei, responsabile Economia e Lavoro del Pd, ai dati dell’Osservatorio sul precariato diffusi oggi dall’Inps, relativi al periodo da gennaio a luglio 2015.
“Molto positiva anche la variazione della percentuale delle assunzioni a tempo indeterminato sul totale delle assunzioni, passata dal 32,8 del 2014 al 40,2% del 2015”, ha aggiunto Taddei.
Per il responsabile economico del Pd è “difficile argomentare che siano assunzioni figlie solo degli incentivi contributivi: infatti solo il 50% circa delle assunzioni ha beneficiato degli sgravi”.
“È in corso un cambiamento molto profondo del nostro mercato del lavoro – è la conclusione -. Un cambiamento che il Jobs Act ha generato, cambiando non solo il contratto a tempo indeterminato con le tutele crescenti ma estendendo l’assegno di disoccupazione a più lavoratori e allungando la durata. E offrendo nuovi strumenti per la ricollocazione dei lavoratori con politiche attive efficaci”.
“Oggi arriva l’ennesima conferma che l’azione del governo per l’occupazione funziona e dà risultati. Non solo più lavoro, ma soprattutto lavoro migliore. E non è che l’inizio…”.
Leggi il Comunicato stampa dell’INPS con i dati dell’Osservatorio sul Precariato (gennaio-luglio 2015)
Continua il segno positivo. Dati Inps dicono più lavoro e più stabile. #JobsAct funziona. L’Italia cambia #passodopopasso
— Lorenzo Guerini (@guerini_lorenzo) September 10, 2015
Con +35,4% nuove assunzioni a tempo indeterminato il Paese rialza la testa e #passodopopasso #italiariparte. Bene ma andiamo ancora avanti — Debora Serracchiani (@serracchiani) September 10, 2015
#Inps certifica: con #jobsact +286mila contratti stabili. Non solo numeri ma diritti per chi non ne aveva. Costruiamo un’Italia più giusta
— Alessia Rotta (@alessiarotta) September 10, 2015