spot_img
spot_img
HomeNotizieIl rapporto Svimez certifica...

Il rapporto Svimez certifica che è a rischio il futuro del sud

“Dal rapporto Svimez emerge un grande rischio per il futuro di un sud che meriterebbe protezione e opportunità e non i tagli del governo Meloni. Cancellare decontribuzione sud potrebbe far perdere 25 mila posti di lavoro, ridurre drasticamente i fondi per l’automotive, tagliare risorse ai comuni, ridimensionare pesantemente il fondo perequativo infrastrutturale.

Sono scelte che non contrastano e non affrontano il più grande problema del nostro paese, rappresentato dalla fuga di migliaia di giovani costretti ad andare via dalle terre in cui nascono. Sono oltre 200mila infatti i laureati andati al nord negli ultimi 10 anni, e il motivo principale, come certifica il rapporto Svimez, è legato ai bassi salari che sono calati del 5,7%. Cresce invece il lavoro povero, con 1,4 milioni di lavoratori al sud che guadagnano meno di 9 euro l’ora. Anche sulla Sanità i dati sono drammatici: l’accesso a quello che dovrebbe essere un diritto costituzionalmente garantito viene fortemente messo in discussione.

Eppure, la stessa Svimez fa emergere che gli investimenti degli anni scorsi, a partire dal 2019, avevano avuto un impatto importante. Ecco perché, a differenza di quello che ha oggi detto il Ministro Musumeci che ha ammesso che il governo non ha una ricetta per lo sviluppo del sud, noi crediamo che occorra rafforzare la coesione e ridurre i divari, perché far crescere il Mezzogiorno significa far crescere l’Italia“.

Così Marco Sarracino, responsabile coesione territoriale, sud ed aree interne nella segreteria del Pd.

Il Mezzogiorno non merita i tagli del governo Meloni

Ultimi articoli

Correlati

Corrado: Meloni si nasconde sul caro bollette perché il governo non ha soluzioni

La responsabile Ambiente del Pd: "Non è difficile da spiegare, Il Governo non ha difeso le persone e le PMI dal saccheggio"

Ruotolo: l’eliminazione della moderazione di Meta lascia spazio alla manipolazione

"Le notizie devono essere verificate e verificabili, perché la manipolazione dell’informazione non è un diritto: è un pericolo per le nostre democrazie"

La liberazione di Cecilia Sala è un sollievo che restituisce onore all’Italia

Schlein: "Un ringraziamento al governo, al corpo diplomatico, ai servizi e a chi ha lavorato incessantemente in questi 20 giorni"

Acca Larentia, Bonafoni: intollerabili saluti romani col nulla osta del mancato divieto

"Lo avevamo previsto, e infatti avevamo chiesto di non autorizzare la manifestazione"