Sui vitalizi parlamentari il #M5S tenta l'ennesima bufala della disperazione. Tutto serve a distrarre dal tracollo di giunta #Raggi
— Debora Serracchiani (@serracchiani) December 28, 2016
“In merito alle notizie di stampa apparse negli ultimi giorni su alcuni quotidiani riguardo a una presunta iniziativa legislativa in tema divitalizisottoscritta anche da Roberto Giachetti, si precisa che sono destituite di fondamento e che il Vicepresidente della Camera non ha mai firmato alcuna proposta a riguardo”.
Lo dichiara in una nota l’Ufficio stampa di Roberto Giachetti.
Anche Marina Sereni, vice presidente di Montecitorio afferma che “Non ho mai firmato alcuna proposta di legge suivitalizidei parlamentari, ne’ ho mai discusso dell’argomento durante riunioni dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati”.
La riforma adottata dagli Uffici di Presidenza nel 2012 ha abolito ivitalizi, e introdotto pensioni per deputati e senatori calcolate sul metodo contributivo, come in vigore per tutti lavoratori. Di che stabilisce che il minimo per accedere alla pensione è il versamento di 5 anni di contributi (4 anni e 6 mesi). Come del resto succede per tutti i lavoratori: chi non raggiunge il minimo pensionabile perde quello che ha versato.
“La restituzione dei contributi se non si raggiunge il termine minimo per il vitalizio dei parlamentari? ‘Una bufala gigantesca’, dice la deputata del Pd Anna Rossomando nel corso di SkyTg24 pomeriggio.
“Stiamo parlando del nulla – assicura la parlamentare dem – perché non esiste una proposta del Pd su questo e tantomeno se n’è parlato nell’ufficio di presidenza, di cui peraltro faccio parte. Tra l’altro – conclude Rossomando – troverei singolare discutere di questo argomento a fine
Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera specifica che “le congetture sulle pensioni dei parlamentari, che vedo circolare in questi giorni, sono fantasia. Il Pd non ne ha mai discusso in alcuna sede e nessuna modifica è stata nè ipotizzata nè pensata”.