“Never forget Srebrenica.
Sono passati 25 anni dal 1995. 11 luglio.
Ogni anno, in questa giornata, vengono sepolti i corpi delle vittime, degli uomini di cui è stato possibile ricomporre i resti e riconoscere l’identità. Corpi che erano stati divisi in più parti, disseminati in fosse comuni differenti per renderne il più difficile possibile il ritrovamento.
Oggi saranno 9.
Le donne di Srebrenica saranno lì ad attenderli, per avere almeno la possibilità di salutare dignitosamente i propri figli, padri, compagni, mariti. Aspettano, anno dopo anno.
Donne che hanno subito ogni atrocità, violenza e che vivono ancora oggi a pochi passi dai loro carnefici.
Quest’anno se non ci fossero state le restrizioni per l’emergenza saremmo stati lì, ancora una volta, insieme a loro e a tutte le persone consapevoli di quanto sia importante ricordare ciò che è avvenuto a Srebrenica, che ha un saldo ponte di Memoria con Marzabotto.
È la Storia che grida al presente quanto possano essere devastanti discriminazioni e nazionalismi estremisti”. Lo scrive su Facebook, Valentina Cuppi, presidente del PD.