“Noi andremo avanti con le altre opposizioni finché non si farà piena luce” sulla vicenda dello spyware Paragon. Lo dice la segretaria del Pd, Elly Schlein, in collegamento in conferenza stampa al Parlamento europeo di Strasburgo, con il direttore di Fanpage Francesco Cancellato e Luca Casarini della Ong Mediterranea Saving Humans, e rappresentanti delle forze politiche di opposizione Pd, Sinistra Italiana, Verdi e Movimento 5 Stelle. “Sarebbe gravissimo se fosse confermato che soltanto un’entità statale potesse avere in uso questo software, che è stato utilizzato sui telefoni di attivisti e di direttori di giornali. Giorgia Meloni non può continuare a nascondersi e fuggire: bisogna che il governo chiarisca su questa vicenda, che cosa è accaduto”. Schlein ribadisce “la mia e la nostra solidarietà a Casarini e Cancellato”, spiati insieme ad altri tramite lo spyware di produzione israeliana, Paragon.
La segretaria del Pd sottolinea la necessità di far piena luce sull’accaduto, “anche nel nome della Costituzione che difende la libertà di stampa e di parola. È un fatto molto grave: noi chiediamo che non scappino e che si assumano la responsabilità di spiegare com’è possibile che o apparati di intelligence, secondo le fonti citate, oppure un corpo di polizia, abbia installato questo spyware così potente e invasivo nei telefoni di attivisti e anche di un direttore di giornale. Vi garantisco che noi andremo assolutamente avanti, anche insieme alle altre opposizioni, che ci sono, che si stanno mobilitando finché non si farà piena luce” su quello che è successo, conclude Schlein.