Spending review, Guerra (Pd): Governo penalizza Comuni virtuosi e investimenti utili a comunità
“Una scelta contro i territori virtuosi e contro il ‘merito’ tanto sbandierato dalla destra al Governo. Dopo il tentativo del Ministro Fitto di ‘rimodulare’ con tagli il PNRR, ora il Governo ci riprova attaccando gli enti locali. È, infatti, totalmente assurda l’ipotesi avanzata dal ministero dell’Economia di distribuire il taglio di risorse, che con la legge di bilancio questo governo ha imposto ai Comuni (cosiddetta spending review), penalizzando in modo particolare quelli che hanno ottenuto fondi Pnrr. Assurda e sbagliata perché sono Comuni meritevoli di essersi attivati per fare investimenti utili alla loro comunità. Investimenti che stanno sostenendo con anticipi di spese a fronte di grossi ritardi da parte dello Stato per saldare il dovuto, e comunque investimenti che molto probabilmente richiederanno di essere accompagnati in futuro, come nel caso di nidi, scuole ma anche interventi di rigenerazione urbana, da più spesa corrente e non meno, come avverrebbe, invece, per effetto dei tagli. Una scelta insomma, quella ventilata dal Mef, non solo arbitraria e ingiusta, ma che creerebbe seri problemi ai bilanci di enti colpevoli solo di essere stati virtuosi”. Lo dichiara Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro nella segreteria nazionale Pd.
Roma, 25 maggio 2024
“Una scelta contro i territori virtuosi e contro il ‘merito’ tanto sbandierato dalla destra al Governo. Dopo il tentativo del Ministro Fitto di ‘rimodulare’ con tagli il PNRR, ora il Governo ci riprova attaccando gli enti locali. È, infatti, totalmente assurda l’ipotesi avanzata dal ministero dell’Economia di distribuire il taglio di risorse, che con la legge di bilancio questo governo ha imposto ai Comuni (cosiddetta spending review), penalizzando in modo particolare quelli che hanno ottenuto fondi Pnrr. Assurda e sbagliata perché sono Comuni meritevoli di essersi attivati per fare investimenti utili alla loro comunità. Investimenti che stanno sostenendo con anticipi di spese a fronte di grossi ritardi da parte dello Stato per saldare il dovuto, e comunque investimenti che molto probabilmente richiederanno di essere accompagnati in futuro, come nel caso di nidi, scuole ma anche interventi di rigenerazione urbana, da più spesa corrente e non meno, come avverrebbe, invece, per effetto dei tagli. Una scelta insomma, quella ventilata dal Mef, non solo arbitraria e ingiusta, ma che creerebbe seri problemi ai bilanci di enti colpevoli solo di essere stati virtuosi”. Lo dichiara Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro nella segreteria nazionale Pd.
Roma, 25 maggio 2024