“Se i soldi stanziati non basteranno, ci saranno ulteriori finanziamenti, per assicurare negli stessi termini i diritti di tutti”. Lo assicura il commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, in un’intervista a La Stampa in cui ribadisce che “tutto sara’ ricostruito”.
“Già si può fare il recupero dei danni lievi di abitazioni private e imprese, e sta per uscire un’ordinanza per il recupero di tutti i danni delle imprese.
Poi, altra grande priorità sono le scuole. Tutto si farà nella legalità e trasparenza coadiuvati da Anac e dalla struttura di missione Antimafia presieduta da Tronca”, dichiara Errani.
Sulle risorse, “abbiamo a disposizione oltre 4,5 miliardi, di cui 3,5 per i privati e il resto per opere pubbliche. Ma lo Stato ha assicurato una ricostruzione piena: se non basteranno si faranno scelte al momento opportuno”, dice Errani.
Quanto all’Ue, “sono in corso le procedure per usare il fondo d’emergenza. E l’Europa ha già detto che le spese per la ricostruzione saranno fuori dal patto di stabilita’: una cosa importante”. Sui tempi delle casette, “per quelle del terremoto del 24 agosto avevamo dato una scadenza di sette mesi e sara’ pienamente rispettata.
Per il terremoto del 30 ottobre, stiamo realizzando adesso il fabbisogno”, afferma Errani. Rispetto alla ricostruzione in Emilia, osserva, “questa situazione è radicalmente diversa dal punto di vista morfologico: qui siamo in montagna, è complicato persino trovare aree idonee per le casette temporanee”.