“I dati pubblicati oggi dal Sole24Ore mettono finalmente in luce che a fare la vera differenza nel ridurre gli incidenti stradali in Italia sono il potenziamento dei controlli e le politiche coraggiose delle città, orientate più alla prevenzione, in favore della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale, che il Governa invece ostacola con la recente riforma del codice della strada, incentrata sulla repressione e la paradossale e dannosa riduzione dell’autonomia dei Sindaci”, dichiara Annalisa Corrado, responsabile Transizione ecologica nella Segreteria nazionale del PD ed europarlamentare S&D.
“Mentre il Ministro Salvini è impegnato a continuare a mettere i bastoni tra le ruote ai Comuni, da ultimo sospendendo l’iter del decreto ministeriale per omologare gli autovelox, le amministrazioni locali che lavorano seriamente sulla moderazione della velocità, prima causa degli incidenti più gravi, ottengono risultati concreti: dalla Città 30 di Bologna, nuovamente premiata la settimana scorsa dalla Commissione europea con il “Mobility Award 2024″, alle zone 30 di Firenze, fino alle isole ambientali di Roma”, prosegue Corrado.
“Intanto l’UE certifica che l’Italia è ferma nel calo dei morti in strada, 0% di variazione nel 2024 rispetto al 2023, e fuori strada per l’obiettivo di dimezzamento entro il 2030, -5% sul 2019 quando dovremmo essere vicini al -25%. Se il Governo vuole davvero salvare vite umane e ridurre il traffico sulle strade, faccia come i Paesi europei che hanno dati ben migliori dei nostri, come la Spagna: contrastare la velocità eccessiva, finanziare il trasporto pubblico locale e regionale dal punto di vista dei servizi, delle nuove infrastrutture e delle agevolazioni tariffarie per i cittadini, favorire pedonalità, ciclabilità e micromobilità nelle aree urbane”, conclude Corrado.