Sicurezza: D’Attorre (PD), Meloni metta alla porta Musk e pensi ad autonomia europea
“L’uscita di Musk sull’Ucraina conferma una verità elementare. La prima condizione della sicurezza di una comunità politica è la sua autonomia sulle materie strategiche. Nel mondo di oggi non esiste sovranità reale che non sia anzitutto sovranità digitale. È stupefacente che di fronte a questa evidenza il governo pensi di consegnare a Musk il nostro sistema satellitare e le chiavi della sicurezza nazionale, anziché lavorare un progetto europeo condiviso. Se per una volta tanto la Presidente Meloni davvero vuole compiere, non a parole, una scelta nel segno dell’interesse nazionale e della comune sicurezza europea, metta alla porta Musk e i suoi arroganti ambasciatori, anziché accodarsi in modo subalterno a piani di riarmo su base nazionale, che avrebbero il solo effetto di produrre tagli al welfare e alla spesa sociale”. Lo scrive in una nota Alfredo D’Attorre, della segreteria PD.
“L’uscita di Musk sull’Ucraina conferma una verità elementare. La prima condizione della sicurezza di una comunità politica è la sua autonomia sulle materie strategiche. Nel mondo di oggi non esiste sovranità reale che non sia anzitutto sovranità digitale. È stupefacente che di fronte a questa evidenza il governo pensi di consegnare a Musk il nostro sistema satellitare e le chiavi della sicurezza nazionale, anziché lavorare un progetto europeo condiviso. Se per una volta tanto la Presidente Meloni davvero vuole compiere, non a parole, una scelta nel segno dell’interesse nazionale e della comune sicurezza europea, metta alla porta Musk e i suoi arroganti ambasciatori, anziché accodarsi in modo subalterno a piani di riarmo su base nazionale, che avrebbero il solo effetto di produrre tagli al welfare e alla spesa sociale”. Lo scrive in una nota Alfredo D’Attorre, della segreteria PD.