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Corrado: in Sicilia il governo Schifani senza visione e incapace di spendere bene le risorse

“In Sicilia, dopo mesi di gravissimi danni e disagi dovuti alla crisi idrica più grave della storia recente dell’isola, si sta consumando una vera e propria ‘guerra tra poveri’, a causa della sconcertante incapacità gestionale del Governo Schifani, che ha finito per innescare conflitti tra territori e comunità per l’accesso alla pochissima acqua residua. Dopo una serie di annunci e smentite, di piani teorici crollati alla prova dei fatti, il Governo siciliano, infatti, non ha trovato altra soluzione che tornare ad alimentare ampie zone della provincia di Caltanissetta con la diga Ancipa, quasi completamente a secco”. Così la responsabile Ambiente nella segreteria nazionale del Partito democratico, Annalisa Corrado.

“Per questa ragione – prosegue l’europarlamentare dem – i Sindaci dei comuni Ennesi, privi di alternative rispetto all’approvvigionamento dalla diga Ancipa e in mobilitazione da giorni, hanno manifestato tentando di staccare la spina al potabilizzatore che opera per la provincia di Caltanissetta. Sin dall’ inizio della crisi- spiega – richiedevamo un profondo cambio di passo per immaginare sistemi di interventi strutturali, in grado di agire anche sulla ristrutturazione della domanda (agricola, industriale, turistica e civile), sul completamento e la messa in efficienza delle reti idriche (quella siciliana è tra le peggiori in Italia, con il 50% delle perdite) e che avesse ben chiara l’importanza dell’adattamento alla crisi climatica, per un lavoro serio sulla ri-connessione del reticolo idrico artificialmente interrotto, sul ripristino degli ecosistemi (che porta con sé il potenziamento della capacità dei suoli e dei territori di trattenere acqua e regolarne i flussi), sul ricorso a sistemi in grado di ricaricare le falde”.

“Il governo Schifani – evidenzia Corrado – si pone in perfetta continuità con il governo Musumeci (che, ricordiamolo, è riuscito a farsi bocciare 31 progetti su 31, perdendo preziosissime risorse del PNRR per il potenziamento dell’infrastruttura idrica) senza visione, alla continua gestione di emergenze annunciate e incapaci a spendere bene le risorse. Purtroppo, come volevasi dimostrare, con la propaganda e le promesse non si risolvono i problemi reali del Paese, aprendo varchi a speculazioni e malaffare. Siamo al fianco della popolazione e delle comunità, esasperate da questa gravissima crisi – conclude -, che né governo nazionale, né governo siciliano stanno trattando con la dovuta serietà. Altro che ponte sullo stretto”.

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