“La Camera oggi ha approvato la legge che prevede una maggiore tutela delle persone vulnerabili in relazione all’età avanzata. La cosiddetta legge contro le truffe agli anziani di cui sono il primo firmatario e relatore.
Una bella soddisfazione.Adesso la legge va al Senato dove spero sia approvata velocemente in via definitiva”. Lo scrive su Facebook David Ermini deputato del Pd e primo firmatario della legge, dopo l’approvazione alla Camera.
La proposta di legge modifica le norme relative al codice penale e introduce un nuovo articolo, il 643 bis. Il testo propone che ci sia l’arresto in flagranza per chi commette tali reati e la possibilità di applicare le misure cautelari con pene che vanno da 2 a 6 anni di reclusione e con una multa che va da 400 a 3mila euro. La pena sarà ulteriormente aggravata in caso in cui la frode sia commessa via telefono o computer oppure avvalendosi di informazioni sensibili acquisite in maniera fraudolenta. La restituzione di quanto rubato e la liquidazione della somma stabilita a titolo di risarcimento sono le condizioni per ottenere la sospensione condizionale della pena.
Intervenendo in aula durante le dichiarazioni di voto la vice capogruppo del Pd Alessia Morani ha detto : “Riteniamo che questa legge sia importante e necessaria poiché oltre a punire i responsabili, li scoraggerà anche a compiere questi odiosi reati che causano nella vittima non solo un danno economico, ma anche uno psicologico molto forte” , e ha aggiunto “sicurezza e legalità non sono questioni che hanno a che fare con il colore politico. Non devono, e per una ragione: se mettiamo le bandierine di destra e di sinistra chi ci rimette sono i cittadini che rimarranno due volte vittime, del disagio e della paura che spesso provano in questi tempi difficili e dello scontro ideologico che non porta a nessuna soluzione pratica. Lo abbiamo visto con l’emergenza migranti: grandi slogan, urlanti proclami, ma risposte zero. La paura, a ogni livello, si affronta in due modi: o la si cavalca, ingigantendola, o la si governa. Noi abbiamo scelto convintamente la seconda opzione”.