“È stato compiuto un attentato non solo contro la Francia e contro l’Europa ma contro l’umanità”. Così il premier Matteo Renzi al termine del vertice bilaterale Italia-Francia con Francois Hollande all’Eliseo dove sono state discusse le strategie di risposta al terrorismo.
Per Renzi “c’è la necessità di una coalizione sempre più ampia, di una strategia globale che porti alla distruzione” dell’Isis “e del disegno atroce che esso rappresenta”.
Ma al tempo stesso, contro il terrorismo serve “una risposta culturale”, non solo militare.
“L’Italia conferma i suoi impegni” a livello Ue. “Siamo impegnati a livello militare, in molti casi con la Francia, e penso al Libano ma non solo: anche all’Iraq, Siria, Afghanistan, Kosovo e Africa, dove molto forte è l’impegno francese”.
“Sui rifugiati abbiamo bisogno di avere un accordo globale con la Turchia, che può essere davvero significativo nella costruzione di un diverso livello di accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo”:
Infine ricordando i tragici attentati dello scorso 13 novembre a Parigi, Renzi ha così concluso: “abbiamo sentito il dolore di questa nazione come il nostro dolore. I nostri valori sono molto più importanti della loro barbarie. È fondamentale dare priorità assoluta al dossier Libia che rischia di essere la maggiore emergenza”.