“C’è un fatto inedito con cui fare i conti. Il governo e questa maggioranza hanno deciso di portare avanti un conflitto totale con la giurisdizione e la magistratura. Chi non si adegua viene bastonato”. Lo dice la responsabile Giustizia del Partito democratico, la deputata Debora Serracchiani, in un’intervista a Repubblica.
Lo scopo ultimo, spiega Serracchiani, è “senz’altro l’assoggettamento del potere giudiziario all’esecutivo.E un metodo di altri regimi. Fanno così:non gli piace il giudice come decide? E lo cambiano. Non gli piace il dissenso in piazza?E approvano il pacchetto sicurezza. Non gli piacciono le indagini troppo stringenti? E ne indeboliscono gli strumenti”.
“C’è poi – aggiunge la parlamentare dem – l’imbarazzante contraddizione tra la Meloni 1 e 2. La prima che,al suo insediamento in Parlamento,chiedeva di mettersi alle spalle i conflitti.E questa premier versione trumpiana che fa fuoco e fiamme contro le toghe”.
Ed è proprio nel mancato riconoscimento della destra al governo nella separazione dei poteri su cui si fonda la nostra Costituzione che Serracchiani individua il punto dirimente: “C’è il tentativo sistematico di prendere a spallate la Costituzione, in quei punti in cui la Carta non è congeniale alla loro idea di esercizio di potere senza controllo”, dice.
Sul ruolo di Nordio, l’esponente dem è netta: “Credo abbia perso ogni credibilità,ogni autorevolezza”, dice. “Ha una posizione ostinata e contraria a quanto scriveva e predicava
un tempo”.