Sintesi dell’intervista di Giovanna Vitale su la Repubblica
“Le responsabilità di questa crisi sono assolutamente evidenti: Giuseppe Conte l’ha innescata sul decreto Aiuti, una settimana fa; Salvini e Berlusconi l’hanno portata a compimento, non votando mercoledì in Senato la fiducia al governo Draghi. E ora ne dovranno rispondere davanti agli italiani”. Debora Serracchiani, capogruppo del Pd alla Camera, inizia così la sua intervista a la Repubblica, e sulle alleanze precisa: “Il M5S ha fatto degli errori gravi, non si può far finta di niente”.
“C’è stata una volontà chiara, in particolare del centrodestra, di interrompere l’azione del presidente Draghi. Hanno ignorato gli appelli lanciati da sindaci, associazioni, categorie e hanno ritenuto secondaria la messa in sicurezza dell’Italia piegata dalla pandemia, dalla guerra e da una inflazione come non si vedeva da anni. Sono prevalsi gli interessi di bottega”.
La Capogruppo continua: “La caduta del governo Draghi colpirà soprattutto le persone più fragili, quelle che avevamo messo al centro della nostra Agenda sociale. Dal salario minimo al taglio sul costo del lavoro alla lotta alla precarietà, non si farà più nulla. E dubito che se vincesse il centrodestra si faranno mai”.
Serracchiani chiude: “Noi continueremo a fare le riforme che il centrodestra non ha mai fatto e a impegnarci perché il Pnrr vada in porto, indicheremo la nostra proposta per il Paese e chiameremo a raccolta chi ci sta. Molto del lavoro è stato già avviato da questo governo, la cui esperienza intendiamo proseguire perché crediamo possa essere l’unico argine non solo al populismo, ma anche alla crisi di credibilità che può colpire il Paese”.
Intervista integrale su la Repubblica