“La destra copia anche nel nome le buone pratiche di inclusione sociale varate dal PD, contro cui anni fa avevano votato compatti. Avevamo introdotto la Misura attiva per l’inclusione sociale con caratteristiche del tutto analoghe nel 2016 in Friuli Venezia Giulia ma anche in Emilia Romagna col Res – Reddito di solidarietà -: il centrodestra era schierato contro e arrivato Fedriga si sono affrettati ad abolirla, e intanto la Lega votava il reddito di cittadinanza nel Conte 1. A destra c’è un grumo di contraddizioni, governare i problemi sociali è altro”. Lo afferma la capogruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani, commentando l’annuncio della ministra del Lavoro Elvira Calderone sulla Misura per l’inclusione attiva (Mia), il nuovo strumento da agosto dovrebbe parzialmente sostituire il reddito di cittadinanza.
“Abbiamo sempre avuto lo scopo combattere la povertà e lo abbiamo fatto – spiega la capogruppo dem – attraverso un patto con i cittadini in difficoltà , cui chiedevamo l’impegno a fare tutto ciò che è necessario per riqualificarsi e poter rientrare nel mercato del lavoro, ma anche a mandare i figli a scuola. A prescindere dai nomi, oggi sembra che anche la Lega faccia retromarcia a livello nazionale e speriamo – aggiunge Serracchiani – anche nelle Regioni, che possono decidere integrazioni e politiche mirate per l’occupazione“.