“Lavoreremo fino all’ultimo minuto utile per evitare la crisi di governo, ma il Pd non vorrebbe una maggioranza che si regga raccogliendo parlamentari tra Camera e Senato per sostituire IV”.
Lo dichiara in un’intervista a La Stampa la parlamentare dem Debora Serracchiani, anche perché “se salta tutto, se non riusciamo a rilanciare l’azione del governo, l’alternativa è il voto”.
Poi Serracchiani, risoluta, garantisce: “Non vediamo maggioranze diverse da quella attuale, né potremmo aprire la strada alla destra sovranista”.
Quanto all’ipotesi di un Conte Ter, la deputata dem ragiona: “Quando inneschi meccanismi complicati il rischio di scivolare verso il voto è alto e non ce lo possiamo permettere mentre parte il piano dei vaccini e dobbiamo essere credibili in Europa per realizzare il Recovery Plan. In ogni caso non possiamo rischiare ora una crisi al buio”.
Rispetto all’apertura di Conte anche sul rafforzamento della squadra di governo, l’esponente dem ritiene che sia “il passo politico che avevamo chiesto, quello che attendevamo e che auspico conduca alla stabilità di cui il Paese ha bisogno” perché “è un segnale anche al movimento 5 Stelle” mentre “per il Pd resta imprescindibile il rilancio dell’azione del Governo. Da qui in avanti però non si può più sbandare”, dice Serracchiani che sul comportamento di Renzi afferma: “Queste tensioni non fanno bene al governo e al Paese. Dobbiamo ricordarci tutti le parole del Presidente della Repubblica che ci ha richiamati alla necessità di essere costruttori”, conclude.