Sintesi dell’intervista di Carlo Bertini su La Stampa
“I capricci di Salvini danneggiano gli italiani: i parlamentari lavorano da mesi alla delega fiscale, a causa di questi teatrini il governo rischia di non rispettare i tempi dell’Europa se ci sarà uno stop in Parlamento sui voti delle riforme necessarie ad avere i fondi del Pnrr”. Così Debora Serracchiani, capogruppo del PD alla Camera, in una intervista a La Stampa.
E continua: “Noi siamo convinti che si debba dare al Paese l’opportunità di cambiare come mai prima d’ora: abbiamo appoggiato il piano vaccinale e norme per la ripresa, messa in campo la riforma degli ammortizzatori sociali e incontrato le parti sociali per parlare di questa manovra di bilancio, la prima nel piano della crescita al 6%”.
“Il Pd vuole che la legislatura arrivi al 2023 per realizzare gli impegni previsti dal Pnrr. Noi accettiamo la sfida di Draghi ad accelerare e ci piacerebbe lo stesso facesse anche la Lega. Non accompagniamo alla porta nessuno, ma ci vuole serietà”.
La Capogruppo parla anche dei ballottaggi: “La destra è l’avversario da battere. Dove siamo riusciti ad andare insieme, abbiamo lavorato bene e i risultati si sono visti: i nostri candidati meglio rappresentano le istanze e le tematiche di interesse dei 5stelle, come ambiente e legalità, periferie, lotta alla povertà. Gli elettori devono poter scegliere ciò che è meglio per il loro futuro” e prosegue “Gualtieri e Lo Russo sono stati chiari: non ci sono accordi strumentali, ma indicazioni di voto, da Calenda, Conte, Patuanelli a Trieste. L’apparentamento è strumento del passato, gli elettori non si spostano come pedine, e le indicazioni di voto sono più convincenti. Agli elettori non interessano accordi sulle poltrone”.
La Serracchiani chiude facendo riferimento alle parole del Segretario Letta e all’idea di un nuovo Ulivo: “Noi abbiamo una grande responsabilità come maggior partito del centrosinistra che esce con un risultato positivo dalle urne e abbiamo il dovere di provare ad allargare il campo per renderlo sempre più competitivo”.
Intervista integrale su La Stampa