“Bene ha fatto la Segretaria Elly Schlein ieri ad indicare la sanità pubblica come la prima delle priorità su cui costruire il programma per l’alternativa. Il Piano strutturale di Bilancio da inviare a Bruxelles nelle prossime settimane e la manovra finanziaria per il 2025 saranno il vero banco di prova per Meloni”. A dirlo in una nota è Marina Sereni, responsabile Sanità nella segreteria nazionale del Partito democratico.
“L’emergenza della sanità italiana – sottolinea – è sotto gli occhi di tutti e la risposta può essere una sola: imboccare con decisione la strada di un aumento progressivo e graduale della spesa sanitaria fino a raggiungere il 7,5% sul Pil, allineando così l’Italia alla media europea, e investire seriamente sul personale con nuove assunzioni e migliori retribuzioni per le professionalità che operano nella sanità pubblica”.
“Noi ci opponiamo ad una sanità a misura di portafoglio – aggiunge la dirigente dem – e a divari territoriali che penalizzano i cittadini che vivono nelle aree più svantaggiate. Meloni non sfugga questa volta al confronto, coinvolga le Organizzazioni sindacali, le Regioni, i gruppi dell’opposizione in Parlamento per individuare i fondi necessari a salvare e riformare la sanità pubblica”.
“Non è con i tagli o le vuote promesse – conclude Sereni – che si possono abbattere le liste di attesa e tutelare il diritto alla salute di ogni individuo e della comunità come prevede la nostra bella Costituzione”.