Sanità: Sereni (Pd), Foti risponda sul merito pensando alle difficoltà di personale e cittadini
“Il capogruppo di FDI Tommaso Foti stia al merito e spieghi ai medici e agli infermieri che il 20 scenderanno in piazza perché non si può aumentare lo stanziamento per la sanità pubblica. E spieghi ai 4,5 milioni di italiani che rinunciano a curarsi perché non si può far funzionare meglio la sanità pubblica, abbattere davvero le liste d’attesa, garantire a tutti e a tutte equità nelle cure. Ogni giorno gli italiani sperimentano sulla loro pelle la difficoltà di trovare nel SSN una risposta appropriata al loro bisogno di salute. Foti spieghi perché non si possono usare una parte dei miliardi che lo Stato spende per Sussidi Ambientalmente Dannosi – per i quali tra l’altro rischiamo di incorrere in procedure di infrazione europee – per assumere finalmente il personale che manca nei servizi sanitari del territorio e negli ospedali, per aumentare le retribuzioni degli operatori, per fare un grande investimento sulla prevenzione. Siamo alla terza legge di Bilancio del Governo Meloni e ogni anno la spesa sanitaria è diminuita rispetto al Pil. Foti dica se sono pronti a cambiare rotta e a rimettere al centro la sanità pubblica oppure se, senza dirlo, stanno in realtà favorendo un processo inesorabile di privatizzazione”.
Cosi in una nota Marina Sereni, responsabile Sanità e salute nella segreteria nazionale del PD.
Roma, 14 novembre 2024
“Il capogruppo di FDI Tommaso Foti stia al merito e spieghi ai medici e agli infermieri che il 20 scenderanno in piazza perché non si può aumentare lo stanziamento per la sanità pubblica. E spieghi ai 4,5 milioni di italiani che rinunciano a curarsi perché non si può far funzionare meglio la sanità pubblica, abbattere davvero le liste d’attesa, garantire a tutti e a tutte equità nelle cure. Ogni giorno gli italiani sperimentano sulla loro pelle la difficoltà di trovare nel SSN una risposta appropriata al loro bisogno di salute. Foti spieghi perché non si possono usare una parte dei miliardi che lo Stato spende per Sussidi Ambientalmente Dannosi – per i quali tra l’altro rischiamo di incorrere in procedure di infrazione europee – per assumere finalmente il personale che manca nei servizi sanitari del territorio e negli ospedali, per aumentare le retribuzioni degli operatori, per fare un grande investimento sulla prevenzione. Siamo alla terza legge di Bilancio del Governo Meloni e ogni anno la spesa sanitaria è diminuita rispetto al Pil. Foti dica se sono pronti a cambiare rotta e a rimettere al centro la sanità pubblica oppure se, senza dirlo, stanno in realtà favorendo un processo inesorabile di privatizzazione”.
Cosi in una nota Marina Sereni, responsabile Sanità e salute nella segreteria nazionale del PD.
Roma, 14 novembre 2024