“Presidente, mi permetta un’inversione dal tema della pandemia e di insistere sul tema della democrazia e dei diritti umani che sono la geografia interiore dell’Europa. So che riceverete un’informativa sulla Russia sullo stato dei rapporti tra l’Unione europea e Putin. Faccio mie le preoccupazione sui diritti in queste realta’. Non saremo credibili come europei a chiedere il rispetto delle regole minime sui diritti umani se in alcuni Paesi intanto si spengono voci libere e dissidenti come succede in Ungheria o in Polonia“.
L’ha detto in Aula il deputato del Pd, Filippo Sensi durante la discussione sulle comunicazioni del premier Draghi in vista del prossimo Consiglio europeo.
“Non sara’ facile per un’Europa in cui serpeggiano tentazioni liberali chiedere alla Russia il rispetto delle regole sul caso oscuro di Navalny – ha aggiunto – Le chiediamo di diradare il buio per quanto e’ nelle sue possibilita’”.