L’economia tedesca e quella italiana sono “molto vicine” e se l’Italia cresce anche le aziende tedesche ne beneficiano. Lo ha detto Matteo Renzi durante la conferenza stampa congiunta con Angela Merkel a Berlino al termine del bilaterale ed aggiunge: “Le nostre economie sono molto vicine, pezzi di economia del nord-est sono legati a doppio filo con l’economia tedesca. E’ positivo che in Italia ci sia un inizio di ripresa: negli ultimi mesi del 2015 l’import dei prodotti tedeschi in Italia è aumentato del 7%”.
Il premier interviene poi sulla vicenda dei rifugiati e sottolinea che l’Italia e la Germania sono “dallo stesso lato” e sull’immigrazione “ci vogliono delle regole chiare che devono essere rispettate e verificate giorno dopo giorno.
“Conosciamo per mille motivi le difficoltà che derivano da un afflusso smodato di donne e uomini che vengono qui, non perchè qualcuno li chiama, ma perchè fuggono dalla morte, dalla fame e dalla guerra. Non abbiamo nessun problema nè con la Turchia nè con la Germania. L’Italia è disponibile a fare la sua parte, stiamo aspettando che le istituzioni europee ci diano alcune risposte sul modo di intendere questo contributo sull’emigrazione”.
“Con la Germania – ha poi fatto notare il premier – “non siamo d’accordo su tutto, anche perchè veniamo da diverse famiglie politiche. Ma crediamo insieme che combattere la disoccupazione è combattere il populismo”.
E conclude: “Se l’Europa perde Schengen perde se stessa; lo sforzo è da fare insieme, non un singolo Paese deve essere lasciato solo”.