“La violenza di genere nel nostro Paese è un fenomeno strutturale, e affonda le radici nella cultura patriarcale di cui è ancora imbevuta la nostra società. Il patriarcato lo nega solo chi ha il privilegio di poter fingere di non vederlo. Bisogna fare molto di più per contrastare e prevenire ogni forma di violenza fisica e psicologica contro le donne, per contrastare la cultura dello stupro e costruire quella del consenso, per fermare i femminicidi. Non c’è spazio per la negazione di ciò che è sotto gli occhi di tutte e tutti, le istituzioni dovrebbero lavorare insieme per mettere fine alla violenza strutturale contro le donne.
Per il Pd questo è un tema fondamentale e in quest’anno non abbiamo visto risposte sufficienti. Abbiamo già votato all’unanimità misure che rafforzano la repressione ma insistiamo che reprimere non basta. Manca moltissimo sul fronte della prevenzione, a partire dalla formazione specifica degli operatori e delle operatrici nelle pubbliche amministrazioni, nelle forze dell’ordine e negli organi di giustizia. Formazione in cui coinvolgere i saperi dei centri antiviolenza, il cui lavoro prezioso va sostenuto di più, rispettandone l’autonomia. Non deve accadere mai che una donna che denuncia non venga presa sul serio e bisogna migliorare la valutazione dei rischi che corre.
Ma per contrastare alla radice la violenza patriarcale sulle donne bisogna agire su due altri versanti fondamentali: quello culturale e quello economico. L’indipendenza economica delle donne è cruciale per uscire da contesti violenti, anche per questo ci battiamo contro la precarietà che le colpisce maggiormente, e per un salario minimo. Non dimentichiamo che secondo ISTAT i tre quarti delle violenze di genere avvengono in ambito domestico, da parte di partner, familiari o amici.
E bisogna rendere obbligatoria l’educazione all’affettività e alle differenze in ogni ciclo scolastico, per agire ancora prima che si radichi il pregiudizio sessista e criminale di un diritto al possesso sul corpo e la vita delle donne, che non esiste. È una sfida culturale che serve anche per decostruire gli stereotipi di genere che ancora discriminano le donne e per impedire una volta per tutte che le vittime siano incolpate per le violenze subite: la violenza di genere è sempre colpa degli aggressori, mai delle vittime. Il Partito Democratico farà ogni giorno la sua parte”.
Così la segretaria del Pd Elly Schlein.