“Ministro Nordio la sua difesa d’ufficio di un torturatore libico è una delle pagine più vergognose a cui questo Parlamento è stato sottoposto, e devo dire che quanto a pagine vergognose il suo governo non si è mai risparmiato, purtroppo”. La segretaria Elly Schlein attacca così la dichiarazione di voto del Pd sulla mozione di sfiducia al Guardasigilli presentata dalle opposizioni dopo il casso Almasri.
“I fatti – continua Schlein -restano e sono molto chiari: contravvenendo alla richiesta di arresto della Corte penale internazionale e a causa della sua mancata risposta l’arresto del torturatore libico Almasri non è stato convalidato”. Ma “come fa a restare ancora al suo posto?”
Chi ha deciso? Il Paese ha diritto di sapere la verità
Nordio poteva, “ma non ha scelto, di far rimanere in carcere” un torturatore, poteva “trasmettere gli atti. Mi chiedo chi le ha chiesto di stare fermo?” “Il paese ha il diritto di sapere la verità: chi ha deciso il rilascio di Almasri e di riportarlo in Libia, la presidente Meloni?”, è stato fatto perché altrimenti “sarebbe emerso tutto il fallimento dei vostri inumani centri in Albania”.
Dov’è la premier? Perché fugge?
“Sono costretta a chiedere ancora una volta – ha detto ancora – dov’è la premier? perché fugge di non farlo ha scelto la ragione di partito”.
Il modello Caivano vale solo per i poveri Cristi
“Il vostro concetto di repressione, il vostro modello Caivano securitario e punitivo vale soltanto per i poveri Cristi. Almasri è a casa, mentre le vittime delle sue torture avete provato a deportarle in Albania, contro il diritto internazionale, europeo e italiano. E ora che il modello Albania è fallito ci venite a raccontare che volete trasformarlo nel Cpr più caro d’Europa, in barba alla balla dell’effetto deterrente con cui ci avete stufato in tutti questi mesi”.
L’Italia merita un governo con ministri rinviati a giudizio o che mentono su lauree
“L’Italia merita un governo che non abbia un ministro della Giustizia che libera i torturatori mentre mette in carcere i minori, che attacca i giudici e non ottempera gli obblighi di legge. Un governo che non abbia una ministra del Turismo rinviata a giudizio per falso in bilancio e indagata per truffa aggravata ai danni dello Stato. E magari che non abbia una ministra del Lavoro che mente sulla sua laurea, che sarebbe stata ottenuta senza pagare la retta e facendo gli esami di domenica”.
Nordio ha scelto la ragione di partito su quella del diritto
“Lei ministro Nordio è diventato l’alfiere del populismo panpenalista”, ma “la verità da voi taciuta verrà a galla” e “lei non può continuare a ricoprire il suo ruolo perché poteva e doveva evitare” la scarcerazione di Almasri “ma ha scelto la ragione di partito su quella del diritto. Voteremo convintamente questa sfiducia”, ha concluso la sgretaria dem.