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Schlein: “Abbiamo rialzato la testa. Vittoria plurale che ci indica la strada dell’alternativa”

Questa è una vittoria plurale e collettiva a cui hanno contribuito tutte le forze progressiste: ci indica la direzione per costruire l’alternativa alle destre”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, intervistata da Repubblica, in merito ai risultati delle regionali in Umbria ed Emilia-Romagna. “Abbiamo saputo vincere con l’umiltà e l’unità”.

Per Schlein, “il calo vistoso dei partiti di governo dovrebbe spingerli a interrogarsi sulle politiche sbagliate che stanno portando avanti: la sanità pubblica è diventata la prima preoccupazione dei cittadini a prescindere da ciò che votano.  Per Schlein quello del Pd è “un risultato davvero straordinario che ci conferma sul territorio davanti a tutti gli altri partiti. Ovunque c’è stato un balzo impressionante”. E aggiunge: “Stando così le cose, abbiamo un Pd che da solo, in Emilia-Romagna, prende più voti dell’intera coalizione di centrodestra”

“Ci abbiamo sperato tanto e abbiamo lavorato giorno per giorno al fianco di de Pascale e Proietti, che saranno due grandi presidenti“. Stavolta Schlein batte Meloni: “Penso che sia stata innanzitutto una vittoria degli emiliano-romagnoli e degli umbri. Mai mi avete sentito caricare di valenze nazionali le elezioni regionali e non lo farò neanche ora. Anche se credo che il calo vistoso dei partiti di governo dovrebbe spingerli a interrogarsi sulle politiche sbagliate che stanno portando avanti: la sanità pubblica è diventata la prima preoccupazione dei cittadini a prescindere da ciò che votano. E non mi stupirei se una parte di quegli elettori che hanno votato per Stefania e Michele l’abbiano fatto proprio in virtù delle nostre battaglie a difesa degli ospedali e dei salari”.

Quanto al Pd, che si afferma come primo partito in entrambe le regioni, “è un risultato davvero straordinario che ci conferma sul territorio davanti a tutti gli altri partiti. Ovunque c’è stato un balzo impressionante”, “abbiamo un Pd che da solo, in Emilia-Romagna, prende più voti dell’intera coalizione di centrodestra. Una roba clamorosa. Come pure in Umbria“. È un segnale al governo? “FdI in Umbria ha perso 14-15 punti rispetto alle Europee, in soli cinque mesi. Non mi pare un caso che avvenga proprio mentre il governo annuncia altri tagli alla scuola e alla sanità pubblica, tradisce le promesse sulle pensioni che aumentano di 10 centesimi al giorno e in un momento in cui a fronte di un calo della produzione industriale che dura da 20 mesi si decide di sottrarre 4,6 miliardi all’automotive. Scelte che regalano solo delusione e incertezza a famiglie e imprese”.

In merito agli altri partiti del centrosinistra, “i dati confermano che il Pd è il perno della costruzione dell’alternativa alle destre. E ci consegna una grande responsabilità, che infatti abbiamo sempre esercitato all’insegna della massima unità. Noi continueremo a perseguirla. I risultati ci dicono che siamo sulla strada giusta: non abbiamo nessuna presunzione di autosufficienza”.

Per Schlein in Umbria e Emilia Romagna “sono le vittorie di tutte le forze progressiste che hanno contribuito a costruire l’alternativa. C’è un Pd che ha rialzato la testa, ritrovato un’anima, un profilo chiaro e una connessione con la nostra gente che sa da che parte trovarci” e “resto fiduciosa che la generosità con cui si sono stretti i patti sui territori sarà la stessa con cui costruiremo un’alleanza ampia per conquistare domani il governo del Paese”. Infine, l’alleanza anche con Iv ha avuto un peso? “Io penso che il contributo di tutte le liste sia prezioso. E siccome le vittorie sono un ricostituente, ci daranno lo slancio per perseguire con ancora più determinazione l’unità dei progressisti. A partire dalle battaglie che stiamo facendo insieme contro la disastrosa manovra del governo”, conclude.

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