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Sarracino: referendum opportunità per ricucire col mondo del lavoro

“Sui temi economici e sociali la segreteria di Elly Schlein ha registrato non solo un avanzamento elettorale ma anche una riconnessione sentimentale con mondi che ci avevano abbandonato. Fino a qualche tempo fa era impensabile portare un segretario del Pd fuori dai cancelli di Pomigliano D’Arco e avere quella calorosa accoglienza. Oggi il Pd sta progressivamente ritrovando credibilità con chi non solo aveva smesso di credere in noi ma ci identificava come la causa del problema. I referendum sono una opportunità per sanare definitivamente quelle ferite”. Lo dice il deputato e membro della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino, in una intervista a Il Manifesto.

“Nella stagione del Jobs Act rompemmo non solo con il sindacato – ricorda l’esponente dem – ma anche con il mondo della scuola e con chi votò per il referendum delle trivelle. Tutti ricorderanno il famoso “ciaone”. Fu uno dei punti più bassi della nostra storia politica, la causa di una saldatura sociale che ci mise all’angolo. Oggi siamo in una fase totalmente diversa. Ho sottoscritto la proposta, e dunque voterò al referendum, che però rappresenta nei fatti l’ultimo strumento utile che si è potuto mettere in campo. Il Jobs Act era stato già ampiamente ridimensionato dalla Corte che – osserva Sarracino – in diverse occasioni ha invitato il Parlamento ad intervenire per sanare le anomalie rilevate. Il Pd ha tentato una iniziativa parlamentare per correggerlo, come testimonia la proposta Orlando alla Camera. Ma anche su questo la destra è andata in altra direzione: continuano a precarizzare il lavoro e ad enfatizzare dati che andrebbero letti con maggiore attenzione. Perché se è vero che sono aumentati i posti di lavoro, non dicono che a crescere è stato il lavoro povero. E lo dico da meridionale, dove se vieni licenziato anche senza giusta causa, trovarne uno nuovo è praticamente impossibile”.

“Tutti i candidati alla segreteria dell’ultimo congresso hanno sostenuto il superamento del Jobs Act. Discuteremo la linea nei luoghi deputati, come è successo in tutte le occasioni in questi due anni di segreteria Schlein. Oggi siamo la forza che ha messo al centro – conclude Sarracino – della propria proposta politica la qualità della vita delle persone, la crescita dei salari, la garanzia di una sanità pubblica accessibile, un trasporto efficiente, l’attuazione di una politica industriale capace di coniugare protezione sociale con le grandi trasformazioni in atto. Non c’è nessun passo indietro, semmai importanti passi avanti conseguiti tutti in maniera unitaria”.

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