Ammazzata per il suo no ad un matrimonio combinato dalla famiglia: sulla tremenda storia di Saman Abbas , la 18enne d’origine pachistana scomparsa da un mese da Novellara, nella Bassa Reggiana, che si presume essere stata uccisa per essersi opposta a un matrimonio combinato dalla famiglia, intervengono sia Cecilia D’Elia, portavoce della Conferenza delle Democratiche e responsabile per le Politiche di parità del Pd, sia Debora Serracchiani, presidente del gruppo del Pd alla Camera.
“Quella di Saman è una storia terribile – afferma D’Elia nel corso di un’intervista a Radio Immagina – voglio ancora sperare che possa esserci un esito non tragico. La libertà delle donne fatica a farsi strada nel nostro Paese e nel mondo. Siamo a fianco di tutte le vittime di violenza, a fianco delle donne musulmane che lottano per la propria libertà e si oppongono ai matrimoni forzati”.
“Come democratiche e democratici siamo in campo, nei giorni scorsi ho fatto sentire la mia vicinanza anche alla sindaca di Novellara, che con l’amministrazione aveva invitato la cittadinanza a partecipare a una fiaccolata di solidarietà e speranza. Il caso di Saman Abbas colpisce tutti noi, le nostre società, la convivenza in un Paese che ha un altissimo tasso di femminicidi. Noi – conclude D’Elia – siamo contro la violenza sulle donne, trasversale alle culture e ai popoli, sempre e comunque”.
Per Serracchiani “Lo scenario agghiacciante che si sta delineando attorno alla scomparsa di Saman Abbas è un fortissimo richiamo all’impegno della politica e della società civile, e la difesa delle donne come lei, oppresse e perseguitate talvolta fino alla morte, dev’essere un tema cruciale”.
Prosegue la presidente dei deputati dem: “È intollerabile che nel nostro Paese, nella patria dei diritti, esistano zone d’ombra in cui si applicano ‘leggi’ tradizionali parallele e sanguinarie. Dev’essere chiaro per tutti che le donne non si toccano, non si obbligano a matrimoni combinati, non si mutilano, non si picchiano per come si vestono, non si ammazzano perché vogliono decidere chi amare: queste donne vanno aiutate. Ancora una volta l’informazione e la prevenzione hanno un ruolo fondamentale per cambiare atteggiamenti pseudoculturali che non hanno posto nella nostra societa’”.